Terapia cognitivo comportamentale
La Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale (Cognitive-Behaviour Therapy, CBT) è attualmente considerata a livello internazionale uno dei più affidabili ed efficaci modelli per la comprensione ed il trattamento dei disturbi psicopatologici. Lo scopo della terapia si basa sulla risoluzione dei problemi psicologici concreti. Alcune tipiche finalità includono la riduzione dei sintomi depressivi, l’eliminazione degli attacchi di panico e dell’eventuale concomitante agorafobia, la riduzione o l’eliminazione dei rituali compulsivi o dei comportamenti alimentari patologici, la riduzione della sintomatologia ansiosa, la promozione delle relazioni con gli altri, la diminuzione dell’isolamento sociale.
Disturbi d’ansia
L’intervento mira a eliminare i timori esagerati e i comportamenti di controllo ed evitamento che mantengono i Disturbi d’Ansia, nel tentativo di riacquisire un senso di sicurezza e di confidenza nelle attività della vita quotidiana. Per raggiungere tale obiettivo verrà utilizzato il seguente programma d’intervento:
Interventi psico-educativi
Tecniche di esposizione
Eliminazione dei comportamenti di controllo
Ristrutturazione cognitiva
Depressione
Nel trattamento dei sintomi depressivi la persona viene aiutata a prendere consapevolezza dei circoli viziosi che mantengono e aggravano la malattia e a liberarsene gradualmente attraverso la riattivazione del comportamento e l’acquisizione di modalità di pensiero e di comportamento più funzionali. Inoltre, dal momento che la depressione è un disturbo ricorrente, la Terapia Cognitivo-Comportamentale prevede una particolare attenzione alla cura della vulnerabilità alla ricaduta. Per far questo si utilizzano anche specifici protocolli, come la Schema-Therapy, il lavoro sul Benessere Psicologico e la Mindfulness.
Disturbi alimentari
Obiettivo principale del trattamento è, innanzitutto, quello di normalizzare il comportamento alimentare. La persona deve riacquistare accettabili attitudini nei riguardi del cibo e modificare la convinzione che il peso costituisca l’unico o il principale fattore in base al quale valutare il proprio valore personale. L’intervento consiste in interventi cognitivi tesi a interrompere il circolo vizioso restrizione-abbuffata-vomito, attraverso procedure come colloqui informativi e motivazionali, concettualizzazione del disturbo e condivisione con il paziente; vengono usate anche tecniche di automonitoraggio come i diari alimentari o la registrazione delle emozioni e pensieri che accompagnano i sintomi.
Fobie Specifiche
Le principali tecniche cognitivo-comportamentali usate per curare le fobie specifiche sono:
ESPOSIZIONE
L’ESPOSIZIONE IMMAGINATIVA
L’ESPOSIZIONE GRADUATA
L’ESPOSIZIONE IN VIVO
TECNICHE DI RILASSAMENTO MUSCOLARE
DESENSIBILIZZAZIONE SISTEMATICA
TECNICHE COGNITIVE
Terapia di gruppo
La psicoterapia di gruppo cognitivo comportamentale, è un tipo di psicoterapia che ha lo scopo di aiutare le persone a migliorare le capacità di far fronte alle difficoltà e problemi della vita, come la psicoterapia individuale. Mentre nella terapia individuale la persona interagisce esclusivamente con il terapeuta, la psicoterapia di gruppo offre la possibilità di confrontarsi con piu persone oltre ad uno o due psicoterapeuti. La psicoterapia di gruppo si concentra sia sui problemi personali sia sulle interazioni interpersonali. L’obiettivo della psicoterapia di gruppo è quello di aiutare a risolvere le difficoltà emotive e favorire lo sviluppo personale dei partecipanti attraverso l’esperienza del gruppo.
Terapia di coppia e problematiche legate alla sfera sessuale
La psicoterapia di coppia nasce come intervento a breve termine, come processo attivo e direttivo di educazione della coppia su specifici aspetti che possono contribuire alla disfunzione relazionale. Il terapeuta valuterà gli aspetti: COGNITIVI (le percezioni, le aspettative della coppia) COMPORTAMENTALI ( le capacità comunicative, il modo di interagire passato, i punti di forza e le debolezze della coppia) EMOTIVI ( le emozioni positive e quelle negative, come rabbia, depressione, ansia, gelosia).
Ansia scolastica
Il trattamento propone un percorso di intervento psicoterapeutico per i disturbi d’ansia in età evolutiva ed adolescenza partendo dal modello cognitivo dell’ansia, in cui il disagio emotivo che accompagna l’ansia, dipende dal contenuto dei pensieri negativi e catastrofici sulle sensazioni fisiche, a cui i bambini reagiscono con strategie e condotte disfunzionali. Le principali tecniche utilizzate sono:
La Psicoeducazione, con l’obiettivo di aumentare il vocabolario emotivo del bambino;
L’individuazione e la modificazione dei pensieri disfunzionali attraverso il modello ABC;
L’esposizione;
Il rinforzo ed il Parent Training.
DSA
I disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) riguardano un gruppo di disabilità in cui si presentano significative difficoltà nell’acquisizione e utilizzazione della lettura, della scrittura e del calcolo. La principale caratteristica di questa categoria è proprio la “specificità”, ovvero il disturbo interessa uno specifico e circoscritto dominio di abilità indispensabile per l’apprendimento (lettura, scrittura, calcolo) lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale. Ciò significa che per avere una diagnosi di dislessia, il bambino non deve presentare deficit di intelligenza, problemi ambientali o psicologici, deficit sensoriali o neurologici.